Gesù Cristo è il fondamento e capo della chiesa. “Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa” (Colossesi 1:18)

La chiesa di Cristo non riconosce nessuna autorità religiosa terrena come “capo”. Infatti non esistono uomini o gruppi di uomini che possano considerarsi ai vertici della chiesa. Non ci sono concili, sinodi, tavole o assemblee in seduta plenaria, investiti della guida e del controllo della chiesa.

Le chiese di Cristo sono autonome e fanno capo solo a Cristo. Pur essendo in comunione di credo, di culto, di organizzazione e di vita cristiana con tutte le altre chiese di Cristo del mondo, non hanno un centro mondiale di riferimento e nessuna chiesa prevale sulle altre. La forza che le accomuna è quella dell’amore e della fede verso Cristo e la Sua Parola.

Le chiese di Cristo non hanno una gerarchia particolare, ma tutti i credenti sono uguali tra di loro, come volle Gesù. Il vangelo insegna che non deve esistere una casta particolare di persone che monopolizzano le funzioni della chiesa, al contrario chi vorrà comandare, dovrà farsi servitore di tutti gli altri “ma il maggiore tra di voi sia vostro servitore” (Matteo 23:11).

Per il buon funzionamento della chiesa il vangelo parla di “guide”: questi sono i “vescovi” o “anziani” o “pastori” (i tre termini indicano lo stesso ministerio) ai quali spetta la missione di far rispettare la parola di Dio, di pascere la chiesa ed essere degli esempi per il gregge affidato alle loro cure: “pascete il gregge di Dio che è tra di voi, sorvegliandolo, non per obbligo, ma volenterosamente secondo Dio; non per vile guadagno, ma di buon animo non come dominatori di quelli che vi sono affidati, ma come esempi del gregge” (I Pietro 5:3) e che, tra le altre prerogative, devono anche essere sposati ed avere figli credenti “perché se uno non sa governare la propria famiglia, come potrà aver cura della chiesa di Dio?” (I Timote 3:5).

Il vangelo parla anche di “diaconi”, collaboratori degli anziani, che prestano il proprio servizio per assistenza e supporto nell’ambito della comunità. Anch’essi devono avere determinati requisiti biblici. “…i diaconi devono essere dignitosi, non doppi nel parlare, non propensi a troppo vino, non avidi di illeciti guadagni; uomini che custodiscano il mistero della fede in una coscienza pura.” (I Timoteo 3:8-9)

Altre figure di responsabili sono gli “evangelisti” o “predicatori”, che hanno il compito di predicare all’esterno e all’interno della comunità. Il termine “sacerdote” viene usato nel vangelo per indicare ogni cristiano e non una casta di persone. “anche voi, come pietre viventi, siete edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo.” (I Pietro 2:5)

La chiesa di Cristo fu stabilita quasi duemila anni fa, nel giorno della Pentecoste dopo la morte e risurrezione di Gesù, e oggi ha la stessa struttura, la stessa guida di fede, lo stesso culto e le stesse condizioni d’ammissione della chiesa del primo secolo.