Ci definiamo semplicemente e solamente cristiani non per fanatismo o falsa ostentazione, ma perchè questo era il nome con cui erano chiamati i discepoli del Signore. Riteniamo che questo sia il solo nome che ancora oggi Dio abbia autorizzato “ma se uno soffre come cristiano, non se ne vergogni, anzi glorifichi Dio, portando questo nome.” (I Pietro 4:16)

Ci sforziamo di essere semplicemente cristiani in armonia col Vangelo.

Per questo occorre conoscere Gesù e recuperare il Cristianesimo genuino così come è stato insegnato da Lui: quello portato a nostra conoscenza dai suoi discepoli. “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.” (Giovanni 14:6)

Dio sà ciò che ci necessita e ci ha dato tutti gli strumenti di cui abbiamo bisogno per essere semplicemente cristiani: “La sua potenza divina ci ha donato tutto ciò che riguarda la vita e la pietà mediante la conoscenza di Colui che ci ha chiamati con la propria gloria e virtù.” (II Pietro 1:3)

Osservando l’attuale confusione regnante nel panorama religioso viene istintivamente il desiderio di ricercare la verità nell’origine, la purezza del messaggio di Cristo alla fonte, e di mettere in pratica le sue parole così come ci ha insegnato, senza aggiungere dottrine adattate dall’uomo per l’uomo e inutilmente superflue. “…se qualcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema.” (Galati 1:9)

I credi fatti dagli uomini sono causa di divisione, e subiscono le stesse loro limitazioni e imperfezioni; quindi ogni tanto devono essere riveduti, ritoccati e aggiornati per rispondere alle esigenze del popolo e ai bisogni della classe dirigente. “Se qualcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa profezia, Dio gli toglierà la sua parte dell’albero della vita e della santa città che sono descritti in questo libro.” (Apocalisse 22:19)

Abolire tali credi è il passo che per primo si impone sul cammino dell’unità dei credenti, “…combattendo insieme con un medesimo animo per la fede del vangelo” (Filippesi 1:27) e confidando nella preghiera di Gesù che ha chiesto al Padre di santificare gli uomini nella verità della sua Parola “affinchè siano perfetti nell’unità” (Giovanni 17:23)